Impianti elettrici
Impianti elettrici civili e industriali
Il DM 37/2008 cita: “le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell'arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell'arte.”
Gli impianti di cui sopra sono classificati come segue:
a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere;
b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere.
La norma CEI 64.8 definisce Impianto elettrico l’Insieme di componenti elettrici elettricamente associati al fine di soddisfare a scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate.
Gli impianti elettrici utilizzatori di edifici a destinazione residenziale, e gli impianti che richiedono potenze dello stesso ordine di grandezza, sono generalmente alimentati direttamente da una rete di distribuzione pubblica di I Categoria e sono identificati dal modo di collegamento a terra, che è generalmente del tipo TT, e dal valore della tensione di alimentazione che è, in monofase, 230 V ed, in trifase, 230/400 V.
Gli impianti elettrici utilizzatori che richiedono potenze maggiori sono generalmente alimentati tramite una cabina di trasformazione ed il loro modo di collegamento a terra può essere del tipo TT, TN oppure IT.
L’impianto utilizzatore è costituito dai circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina, comprese le relative apparecchiature di manovra, sezionamento, interruzione, protezione ecc.